Siamo entrati ufficialmente nel mese più atteso dell’anno e anche Torremaggiore si prepara per il Natale 2024. La città foggiana si unisce alle altre della stessa provincia, come Candela, che hanno presentato un programma ricco di iniziative. Infatti, dopo l’accensione dell’albero del 1 dicembre, sarà un susseguirsi di eventi e iniziative.
Vediamo allora cosa si può fare e vedere a Natale a Torremaggiore.
Il Natale a Torremaggiore: gli eventi per tutta la famiglia
Mercatini, animazione, zampognari, premi, mercatini, concerti e notte rosa. Sono soltanto alcuni degli eventi che caratterizzano il Natale in questa città in provincia di Foggia. Nonostante il freddo, tantissima gente ha preso parte il 1 dicembre all’accensione dell’Albero di Natale, delle luminarie e della pista di pattinaggio su ghiaccio. Fino al 6 gennaio, assicurano gli organizzatori, ci sarà da divertirsi.
Se sei amante dei mercatini di Natale, non perderti il mercatino di San Nicola. L’appuntamento è per domenica 8 dicembre: è prevista la partecipazione e uno spettacolo della cabarettista Emanuela Aureli e gli Scena Muta italian music band. Oltre a poter acquistare tanti souvenir natalizi per i tuoi regali di Natale, sarà una serata super divertente per tutta la famiglia.
Stand enogastronomici, animazione per bambini e artisti di strada caratterizzeranno “La Notte Bianca” in programma sabato 21 dicembre. Sei pronto a scatenarti e a ballare fino a notte fonda? Preparati per un’esplosione di festa dove potrai divertirti a ritmo di musica. Quest’anno le special Guest saranno LE DONATELLA.
Per i più piccoli e le famiglie, oltre che le piazze, anche il Castello ospiterà attività di laboratori, letture, teatro e cinema per una rassegna di quattro giorni che terminerà con la Notte Rossa della Cultura il 28 dicembre. Per gli amanti dell’arte l’appuntamento è sempre al Castello dove si potranno visitare tre mostre.
Anche per il 2025 Torremaggiore si prepara ad ospitare tutti con “la befana in vespa” e “la Befana del Vigile“: il 6 gennaio, privati cittadini, ditte e negozianti usavano portare doni e dolciumi ai vigili, infreddoliti sulle loro pedane in mezzo al traffico dei principali incroci, prima che la diffusione massiccia dei semafori portasse alla scomparsa di questa figura familiare.
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